La Nostra Agenzia Immobiliare da qualche tempo ha deciso di concentrare la propria attività quasi prevalentemente sul territorio cittadino.
Investire nella Riviera del Corallo
Crediamo sinceramente che Alghero o “La Riviera del Corallo” nome con cui siamo ampiamente riconosciti sia, per la sua posizione geografica, per il favorevole clima, per la sua storia unica, per la forza delle sue tradizioni e per la qualità della vita,realmente un investimento immobiliare fortemente consigliato.
Oltre a quelli che possono essere degli elementi soggettivi o rafforzativi del territorio , analizzando l’andamento del mercato immobiliare , anche nei momenti di minor compravendite La nostra Cittadina ha sempre continuato ad destare interesse e cosa molto importante a mantenere il valore di mercato.
L’acquisto immobiliare ad Alghero, oltre ad essere fortemente consigliato per i vari aspetti sopra citati , risponde a pieno a quelle che sono le incertezze economiche del momento, in quanto un mercato Turistico/Residenziale permette di poter mantenere negli anni il valore immobiliare.
La Città Antica, la storia di una città fortezza
Tra le vie acciottolate del centro storico, nelle facciate dei palazzi, fra le bifore e i portali murati, si cela l’immagine e la storia di Alghero. Una storia catalana racchiusa all’interno di mura secolari da sempre cerniera tra il mondo al di là e al di qua del mare.
Una Città Fortezza
“Là dalla riva, questa città chiusa da rampari mostra, dal basso delle sue mura, rocche gotiche, campanili, cupole, i bastioni di una cittadella e i tetti delle case bianche (…) e il mio spirito se ne torna dolcemente a Barcellona” (G.C. Vuiller, Les Iles oubliés)
Tra le vie acciottolate del centro storico, nelle facciate dei palazzi, fra le bifore e i portali murati, si cela la storia, l’immagine, l’identità di Alghero: ed è subito Catalogna. È Catalogna nei particolari architettonici e urbanistici, nella parlata catalana dei suoi abitanti espressione di un sentimento di appartenenza e comunanza con la madrepatria, tutt’ora vivo e vitale. La stessa lingua parlano le mura della città, le architetture, i segni delle sue chiese e dei suoi più antichi palazzi.
Fortificata dalla famiglia genovese dei Doria nel 1102 per rendere più sicuri i suoi possedimenti della Sardegna nord-occidentale, Alghero diventa da subito oggetto di sogni di conquista.
La repubblica di Pisa, per prima, tentò di sottrarre ai genovesi la piazzaforte di Alghero. Ci riuscì nel 1283 ma già nel 1284 Alghero è nuovamente genovese. Tra le mura e le strade del borgo, sono pochi i segni visibili del periodo doriano perché tutto ne l’Alguer Vella (la città vecchia), come ancora oggi la chiamano i suoi abitanti, ci rimanda ad un’altra storia…
Era il 15 giugno del 1354 quando il Re d’Aragona Pietro IV il Cerimonioso si presenta nella rada di Alghero con più di 90 galere. Dopo mesi di estenuante assedio, Alghero diventa catalana. Espulsi gli abitanti originari, la città venne ripopolata con genti provenienti dalla penisola iberica: inizia così la lunga storia (XIV- XVIII) catalana di Alghero. Una storia che si scrive intorno alle sue mura diventando da subito la storia di una Città Fortezza.
Riparo forte e sicuro del nord Sardegna la roccaforte di Alghero rappresentava per la Corona catalano-aragonese la chiave di comunicazione dell’Isola con la Catalogna e come tale non poteva essere perduta: le sue mura dovevano essere difese, rafforzate e custodite con cura. Per questo motivo diverse disposizioni regolavano l’accesso e il soggiorno dei Sardi e degli stranieri all’interno delle mura cittadine. Tra queste il divieto, per chi non fosse catalano, di trascorrervi la notte. Nel 1362 Pietro IV disponeva che l’apertura e chiusura delle porte in città fosse affidata ad un Vicario e ad un Consigliere. L’ingresso a l’Alguer avveniva attraverso due Porte, Portal Reial (l’attuale Porta Terra) e Porta a Mare (l’attuale Porto Salve). Sempre al centro delle attenzioni dei diversi sovrani, sul finire del 1400 Ferdinando II il Cattolico ordina di “dare altra forma” alle strutture difensive per garantire una maggiore protezione della città. Custodita gelosamente dalle sue inespugnabili mura Alghero, si caratterizzava sempre più come un’isola catalana nell’isola di Sardegna.
E ancora oggi, nonostante la loro parziale demolizione, le mura continuano ad essere un luogo forte, emblematico dell’identità del popolo algherese.
Ed è qui tra le mura ed il mare che si legge l’anima della città.
Fonte :https://www.algheroturismo.eu/la-citta-fortezza/
Passeggio e relax sulle antiche mura
Spazi per il passeggio e il relax gli antichi camminamenti sulle mura offrono suggestive viste panoramiche sul mare. Caffè e ristoranti animano la via, caratteristici spazi all’aperto dove sorseggiare un aperitivo o degustare i sapori dei tipici piatti locali allietati dalla dolce brezza marina
Potete iniziare il vostro tour cittadino dallo storico ingresso da terra della città, la Torre di Porta Terra, che oggi ospita al suo interno un percorso multimediale per raccontare storia, usi e costumi della città dalle sue origini fino ai giorni nostri. Da Porta Terra proseguiamo fino alla Torre di San Giovanni, oggi sede di mostre ed esposizioni temporanee, fino alla Torre dello Sperone (Esperò Reyal) meglio conosciuta come “Torre di Sulis”, che con i suoi 22 metri di altezza è la più imponente della cinta muraria. La torre domina una delle principali piazze della città, Piazza Sulis. Storico punto d’incontro della movida algherese, la piazza ospita alcuni dei più antichi e prestigiosi locali simbolo del primo boom turistico catalano, quello degli anni ’60, quando Alghero si conquistava il titolo di “Porta d’oro del turismo dell’Isola“. Modificata nei suoi spazi, arricchita di nuovi locali giovani e alla moda la storica “piazzetta” è ancora oggi un punto di riferimento importante per residenti e turisti.
Proseguiamo la visita lungo i Bastioni Cristoforo Colombo per entrare, superata l’ottagonale Torre di San Giacomo, in una delle zone più caratteristiche della città antica, i Bastioni Marco Polo dove un colorato susseguirsi di architetture tipiche dell’abitare sul mare disegnano un profilo che sa tutto di spirito mediterraneo.
Frequentati da algheresi e turisti, i bastioni sono uno dei luoghi preferiti per lo svago, il divertimento ed il passeggio: una lunga passeggiata sul mare che offre incredibili vedute su tutta la rada. Caffè e ristoranti animano la via, caratteristici spazi all’aperto dove sorseggiare un aperitivo o degustare i sapori dei tipici piatti locali allietati dalla dolce brezza marina.
Al termine dei Bastioni Marco Polo si incontrano, sulla destra la cilindrica Torre della Polveriera e sul lato opposto la Garita Reial o Torre della Lanterna, un tempo faro di segnalazione per chi navigava nelle acque della rada. Dopo pochi metri si giunge alla Torre di Sant’Elmo conosciuta come “la Madonnina” per via della statua che la sovrasta. Percorso l’ultimo tratto dei bastioni, quello che guarda la città affacciarsi sul suo porto turistico e che d’estate si anima di bancarelle e di artisti da strada, si giunge ad una scalinata che conduce, attraverso Porta a Mare (Porto Salve), nel salotto di Alghero: Piazza Civica. Su questa piazza si affacciano quelle che un tempo sono state le sedi istituzionali più rappresentative de l’Alguer; dalle linee gotico catalane di Palazzo de Ferrera, spesso dimora dei governatori della città e dei reali nelle occasioni ufficiali, alla Casa de la Ciutat, sede del consiglio cittadino, al Palazzo della Dogana (Duana Reial), tappa obbligata per i comandanti che ormeggiavano nella rada di Alghero.
Gli appassionati di shopping non si annoieranno. Il salotto di Alghero ospita alcuni tra gli atelier, negozi e botteghe più esclusivi della città. Ha scelto la catalana Plaça Civica lo stilista Antonio Marras per la sua boutique, dove tra arredi e oggetti d’altri tempi si mostrano le sue collezioni.
Sono storie di viaggi, di persone e di culture: anche questa è Alghero, è Sardegna